Oggi è il 112 Day in tutta Europa. In caso di emergenza in qualunque paese dell'Unione Europea dovete ricordare un solo numero: 1-1-2.
In caso di emergenza è possibile comporre il 1-1-2 anche in Albania, Andorra, Città del Vaticano, Fær Øer, Georgia, Groenlandia, Islanda, Kosovo, Liechtenstein, Montenegro, Norvegia, Principato di Monaco, Russia, San Marino, Serbia, Svizzera, Turchia e Ucraina. Solo da cellulare, anche in Algeria, Arabia Saudita, Armenia, Argentina, Azerbaijan, Bahamas, Bahrain, Bostwana, Brasile, Canada, Corea del Nord, Costa Rica, Egitto, Emirati Arabi, Hong Kong, India, Indonesia, Iran, Israele, Kazakistan, Kuwait, Libano, Macau, Marocco, Namibia, Nepal, Nigeria, Oman, Pakistan, Qatar, Repubblica Dominicana, São Tomé e Príncipe, Seychelles, Suriname, Tailandia, Taiwan, Tajikistan, Timor Est, Turkmenistan, USA, Uzbekistan, Vanuatu, Zambia, Zimbabwe.
Leggi la notizia sul sito della Commissione Europea
11 feb 2017
29 giu 2016
Attentati di Bruxelles: gli esperti raccomandano l'integrazione delle centrali operative
Durante i soccorsi per le esplosioni all'aeroporto di Bruxelles, le centrali 112 di Bruxelles e di Lovanio non erano in contatto: il risultato è stato che solo alcuni feriti furono inviati all'ospedale universitario Saint-Luc, sul territorio di Bruxelles e vicino all'aeroporto. Lovanio non volle sovraccaricare l'ospedale dopo l'attentato alla stazione Mælbeek e Bruxelles temeva che avesse già ricevuto i feriti dell'aeroporto (l'attentato sul treno della metropolitana è avvenuto circa un'ora dopo quelli all'aeroporto, ndr).
Il documento sostiene anche la necessità di designare un direttore dei soccorsi per la fase nazionale del piano d'emergenza, sul modello in vigore per le fasi locali. Oltre ad organizzare i differenti enti (polizia, vigili del fuoco e soccorso sanitario), farebbe un rapporto regolare alle autorità ed alla centrale 112, organizzerebbe le zone di intervento, definirebbe i perimetri di azione, etc.
L'esperto insiste anche sulla necessità di mettere a punto uno scenario comune di arresto dei trasporti pubblici, uno dei punti di discussione dopo il 22 marzo:"Chi decide in funzione di quale fase, sulla base di quali disposizioni legali, e chi informa chi?", spiega. (L'unità di crisi del governo prese la decisione di evacuare la metropolitana alle 8:50, ma l'unità stessa non era in contatto con l'azienda dei trasporti STIB. L'allarme arrivò alla centrale 112, sovraccaricata, alle 9:04, troppo tardi. L'esplosione avvenne alle 9:11, ndr).
Viene sollevata anche la questione relativa ai piani di emergenza, che dovrebbero essere più flessibili, sovente appaiono troppo dettagliati e vengono applicati in maniera troppo stretta.
Leggi la notizia (in francese)
Il documento sostiene anche la necessità di designare un direttore dei soccorsi per la fase nazionale del piano d'emergenza, sul modello in vigore per le fasi locali. Oltre ad organizzare i differenti enti (polizia, vigili del fuoco e soccorso sanitario), farebbe un rapporto regolare alle autorità ed alla centrale 112, organizzerebbe le zone di intervento, definirebbe i perimetri di azione, etc.
L'esperto insiste anche sulla necessità di mettere a punto uno scenario comune di arresto dei trasporti pubblici, uno dei punti di discussione dopo il 22 marzo:"Chi decide in funzione di quale fase, sulla base di quali disposizioni legali, e chi informa chi?", spiega. (L'unità di crisi del governo prese la decisione di evacuare la metropolitana alle 8:50, ma l'unità stessa non era in contatto con l'azienda dei trasporti STIB. L'allarme arrivò alla centrale 112, sovraccaricata, alle 9:04, troppo tardi. L'esplosione avvenne alle 9:11, ndr).
Viene sollevata anche la questione relativa ai piani di emergenza, che dovrebbero essere più flessibili, sovente appaiono troppo dettagliati e vengono applicati in maniera troppo stretta.
Leggi la notizia (in francese)
15 giu 2016
Uso dei droni nelle emergenze
Come possono i droni aumentare l'efficacia dei soccorsi? Alcune risposte in questo video.
29 ott 2015
WhereAreU vince il premio SMAU
L'edizione 2015 di SMAU, ha visto AREU vincitore del Premio Smart Communities, che premia esempi virtuosi nell'ambito dello sviluppo delle moderne città intelligenti, per la realizzazione e la diffusione di WhereAreU, l'app per la localizzazione del chiamante con la Centrale del 112.
Sito AREU
Sito dell'APP
Sito AREU
Sito dell'APP
EENA Members Workshop 2015
Il 19 e 20 ottobre a Bruxelles si è tenuto il workshop dei membri EENA.
L'obiettivo dell'incontro era favorire la condivisione di idee, esperienze e migliori pratiche nel campo dei servizi di emergenza. I partecipanti hanno lavorato in 15 gruppi che hanno prodotto altrettanti documenti contenenti raccomandazioni tecniche, operative e legali per migliorare la risposta alle emergenze in UE e un documento finale presentato il 21 ottobre ai Membri del Parlamento Europeo dei rispettivi Stati.
Ringraziamo i parlamentari italiani intervenuti e quelli che hanno espresso interesse ma non hanno potuto partecipare.
L'obiettivo dell'incontro era favorire la condivisione di idee, esperienze e migliori pratiche nel campo dei servizi di emergenza. I partecipanti hanno lavorato in 15 gruppi che hanno prodotto altrettanti documenti contenenti raccomandazioni tecniche, operative e legali per migliorare la risposta alle emergenze in UE e un documento finale presentato il 21 ottobre ai Membri del Parlamento Europeo dei rispettivi Stati.
Ringraziamo i parlamentari italiani intervenuti e quelli che hanno espresso interesse ma non hanno potuto partecipare.
15 ott 2015
Il discorso del presidente dei sapeurs-pompiers
Eric Faure, presidente della federazione nazionale dei sapeurs-pompiers de France durante il discorso declamato innanzi al ministro dell'Interno Bernard Cazeneuve il 26 settembre 2015 ha pronunciato le seguenti parole:
"La volontà di servire il bene pubblico guidò già i sapeurs-pompiers de France quando, trent'anni fa, fu richiesto di impegnarsi a centralizzare le chiamate al 18 su scala dipartimentale. Noi fummo il primo ente pubblico a farlo.
Oggigiorno, di fronte ai problemi tecnologici, alle attese della popolazione, alle minacce e, certamente, alla crisi economica, il nostro Paese non ha più i mezzi di conservare un centinaio di centrali operative 18, un centinaio di centrali operative 15 e quasi 300 centrali operative per il 17 della polizia e della gendarmeria.
Non possiamo più esitare: facciamo del 112, il numero europeo, l'unico numero per le chiamate di emergenza!
Impegniamoci con decisione nella creazione di piattaforme condivise per la gestione delle chiamate. Non ritardiamo questa evoluzione necessaria e raggiungiamo i numerosi Paesi che si sono impegnati con successo su questa via!
Questa è un'importante leva per condividere i mezzi, intensificare la cooperazione tra gli attori dell'emergenza e migliorare l'efficienza del servizio reso, rispettando la missione di ciascuno e la prossimità della risposta operativa. Con un solo obiettivo: l'interesse del cittadino".
23 set 2015
Il dimensionamento delle Centrali di Emergenza
Corrado Maccari (Centrale Operativa 118 Macerata Soccorso, ASUR Marche Zona Territoriale 9, Macerata), Giuseppe La Torre, Angela Del Cimmuto, Antonio Boccia (Sezione di Medicina Clinica e Sanità Pubblica, Dipartimento di Medicina Sperimentale, Università La Sapienza di Roma) hanno pubblicato un interessante contributo sul dimensionamento delle Centrali Operative:
Il dimensionamento delle Centrali di Emergenza Sanitaria 118: dalla prassi alla teoria
Maccari C, La Torre G, Del Cimmuto A, Boccia A. Il dimensionamento delle Centrali di Emergenza Sanitaria 118: dalla prassi alla teoria. Professione & Clinical Governance, 8(2009): 35-41.
Il dimensionamento delle Centrali di Emergenza Sanitaria 118: dalla prassi alla teoria
Sintesi
Le centrali di emergenza sanitaria in Italia sono di norma dislocate una per provincia e ognuna con un bacino di utenza molto diversi. Lo studio si pone il problema di come calcolare il numero degli operatori necessari alla gestione delle chiamate di emergenza. Normalmente si ritiene che essi vadano calcolati in modo direttamente proporzionale alle chiamate in arrivo (ovvero alla popolazione di riferimento). L’obiettivo è minimizzare la probabilità che il numero delle chiamate in arrivo contemporaneamente sia superiore al numero degli operatori in servizio. Mantenendo una uguale probabilità (anche se minima) di incorrere in tale evento in tutte le centrali operative con livelli di chiamate diverse, la distribuzione esponenziale dell’arrivo delle chiamate e l’utilizzo della teoria delle code permettono di calcolare gli operatori necessari per ogni centrale operativa. Questi strumenti consentono di dimostrare che all’aumento delle chiamate che afferiscono ad una centrale occorrono meno operatori rispetto a una distribuzione proporzionale.Maccari C, La Torre G, Del Cimmuto A, Boccia A. Il dimensionamento delle Centrali di Emergenza Sanitaria 118: dalla prassi alla teoria. Professione & Clinical Governance, 8(2009): 35-41.
16 ago 2015
UK: Petizione per cambiare le regole sulle telefonate "mute"
Tracy Emslie ha pubblicato una petizione per cambiare le linee guida sulle telefonate mute dopo che entrambi i genitori sono stati uccisi dal fratello.
La madre tentò di chiamare il 999 ma la chiamata sembrava silenziosa e l'operatore, seguendo le procedure, non inviò i dati alla polizia. Durante il processo l'elaborazione digitale della chiamata ha dimostrato la presenza di una voce che diceva:"sbrigatevi".
Il testo della petizione riporta anche le parole:"Dovrebbe essere un diritto di base ricevere aiuto quando si chiama il 999". Il 999 è il numero per le emergenze inglese, ma chiunque in UK componga il 112 con un cellulare viene indirizzato automaticamente alla centrale operativa 999.
Testo della petizione
La madre tentò di chiamare il 999 ma la chiamata sembrava silenziosa e l'operatore, seguendo le procedure, non inviò i dati alla polizia. Durante il processo l'elaborazione digitale della chiamata ha dimostrato la presenza di una voce che diceva:"sbrigatevi".
Il testo della petizione riporta anche le parole:"Dovrebbe essere un diritto di base ricevere aiuto quando si chiama il 999". Il 999 è il numero per le emergenze inglese, ma chiunque in UK componga il 112 con un cellulare viene indirizzato automaticamente alla centrale operativa 999.
Testo della petizione
Pubblicata la legge 7 agosto 2015 n.124
La legge n.124/2015 recante titolo "Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche" all'art. 8 "Riorganizzazione dell'amministrazione dello Stato" delega il Governo ad adottare entro 12 mesi uno o più decreti per attuare modifiche agli enti pubblici tra cui (comma 1 lettera a):"istituzione del numero unico europeo 112 su tutto il territorio nazionale con centrali operative da realizzare in ambito regionale, secondo le modalità definite con i protocolli d'intesa adottati ai sensi dell'articolo 75-bis, comma 3, del codice di cui al decreto legislativo 1º agosto 2003, n. 259".
Il provvedimento entrerà in vigore il 28 agosto 2015. Anche se nella definizione è sfuggito "per l'emergenza" auspichiamo una soluzione ponderata e condivisa tra tutti gli attori in campo sulle modalità di attivazione.
Legge n.124/2015
Il provvedimento entrerà in vigore il 28 agosto 2015. Anche se nella definizione è sfuggito "per l'emergenza" auspichiamo una soluzione ponderata e condivisa tra tutti gli attori in campo sulle modalità di attivazione.
Legge n.124/2015
9 lug 2015
Istituzione del NUE112 in Italia
La commissione Affari costituzionali della Camera ha approvato un emendamento, in linea con le direttive Ue, per l'istituzione del numero unico europeo 112 in Italia. L'obbligo esiste dal 1991 (decisione del Consiglio Europeo del 29 luglio 1991 n. 91/396/EEC) e l'Italia è l'Unico paese dell'Unione inadempiente.
In particolare, all'articolo 7 del disegno di legge S.1577 (approvato) C.3098 (in corso di esame in Commissione) "Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche" è stata approvata la seguente aggiunta: "Al comma 1, lettera a), dopo le parole: favorire la gestione associata dei servizi strumentali aggiungere le seguenti: istituzione del numero unico europeo 112 su tutto il territorio nazionale con centrali operative da realizzare in ambito regionale, secondo le modalità definite con i protocolli d'intesa adottati ai sensi dell'articolo 75-bis, comma 3, del decreto legislativo n. 259 del 2003;"
La nuova formulazione è stata richiesta dalla deputata Roberta Lombardi del M5S.
Resoconto di seduta dell'8 luglio 2015
In particolare, all'articolo 7 del disegno di legge S.1577 (approvato) C.3098 (in corso di esame in Commissione) "Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche" è stata approvata la seguente aggiunta: "Al comma 1, lettera a), dopo le parole: favorire la gestione associata dei servizi strumentali aggiungere le seguenti: istituzione del numero unico europeo 112 su tutto il territorio nazionale con centrali operative da realizzare in ambito regionale, secondo le modalità definite con i protocolli d'intesa adottati ai sensi dell'articolo 75-bis, comma 3, del decreto legislativo n. 259 del 2003;"
La nuova formulazione è stata richiesta dalla deputata Roberta Lombardi del M5S.
Resoconto di seduta dell'8 luglio 2015
The Tavolo di Beta80 presentato a Denver
Luca Bergonzi sul proprio profilo LinkedIn informa che "The Tavolo", lo schermo interattivo dedicato alla gestione dei PSAP di Beta80, è stato considerato il prodotto più innovativo della conferenza NENA di Denver. Ecco come funziona.
20 giu 2015
“ChiAma i soccorsi salva una vita”: i video dell’Areu
L'AREU Lombardia ha realizzato alcuni video divulgativi con l'obiettivo di aiutare i cittadini a riconoscere i casi in cui è necessario chiamare i soccorsi e ad adottare i comportamenti corretti mentre attendono l'ambulanza.
I video sono pubblicati su YouTube e sono a disposizione di tutti coloro che desiderano favorirne la diffusione.
I video sono pubblicati su YouTube e sono a disposizione di tutti coloro che desiderano favorirne la diffusione.
3 ago 2014
Medicalizzate senza medico?
Un articolo apparso su Valle Sabbia News contesta la presenza del "solo" infermiere sulle ambulanze di tipo avanzato.
Come Aniarti ribadisce:"Sempre più frequentemente il lavoro di emergenza sul terreno si basa su una minima stabilizzazione (certamente di centrata competenza infermieristica) e sull'individuazione di percorsi assistenziali ospedalieri idonei (come i percorsi di rivascolarizzazione cerebrale e coronarica, i centri hub e spoke, i percorsi per medullolesi, ecc.)".
E, ancora:"...tutto il mondo scientifico internazionale lavora su strumenti di standardizzazione dell’emergenza che prevedono una risposta molto strutturata, in quanto non è la situazione di emergenza il momento per riflettere, ma il tempo di intervenire, ed agli operatori di ogni professione viene fornito un ampio ventaglio di algoritmi decisionali chiusi dove la comunità scientifica si accorda sulla best practice e il professionista deve fare correttamente solo la valutazione della persona assistita, cosa che, vista l’evoluzione professionale degli ultimi trenta anni, l’infermiere è assolutamente in grado di fare".
Pertanto è assolutamente vero che l'assenza del medico in emergenza non inficia la prestazione sanitaria. In effetti non diminuirebbe la prestazione neanche l'assenza dell'infermiere, come dimostrano i sistemi sanitari nei quali le manovre d'emergenza vengono prestate dagli EMT, figure assolutamente sconosciute nella realtà italiana, ma assolutamente valide proprio in virtù del fatto che in emergenza non si pongono diagnosi: si valuta l'utente e si applicano algoritmi.
Purtroppo in Italia gli EMT sono sconosciuti, pertanto è indubbio che la figura professionale più adeguata a prestare assistenza in urgenza-emergenza è quella dell'infermiere.
Come Aniarti ribadisce:"Sempre più frequentemente il lavoro di emergenza sul terreno si basa su una minima stabilizzazione (certamente di centrata competenza infermieristica) e sull'individuazione di percorsi assistenziali ospedalieri idonei (come i percorsi di rivascolarizzazione cerebrale e coronarica, i centri hub e spoke, i percorsi per medullolesi, ecc.)".
E, ancora:"...tutto il mondo scientifico internazionale lavora su strumenti di standardizzazione dell’emergenza che prevedono una risposta molto strutturata, in quanto non è la situazione di emergenza il momento per riflettere, ma il tempo di intervenire, ed agli operatori di ogni professione viene fornito un ampio ventaglio di algoritmi decisionali chiusi dove la comunità scientifica si accorda sulla best practice e il professionista deve fare correttamente solo la valutazione della persona assistita, cosa che, vista l’evoluzione professionale degli ultimi trenta anni, l’infermiere è assolutamente in grado di fare".
Pertanto è assolutamente vero che l'assenza del medico in emergenza non inficia la prestazione sanitaria. In effetti non diminuirebbe la prestazione neanche l'assenza dell'infermiere, come dimostrano i sistemi sanitari nei quali le manovre d'emergenza vengono prestate dagli EMT, figure assolutamente sconosciute nella realtà italiana, ma assolutamente valide proprio in virtù del fatto che in emergenza non si pongono diagnosi: si valuta l'utente e si applicano algoritmi.
Purtroppo in Italia gli EMT sono sconosciuti, pertanto è indubbio che la figura professionale più adeguata a prestare assistenza in urgenza-emergenza è quella dell'infermiere.
18 feb 2014
UK: Non ho nulla da perdere a provarlo
L’ente inglese Sense About Science, gruppo indipendente onlus che impegna centinaia di ricercatori, ha pubblicato la guida “Non ho nulla da perdere a provarlo. Cure miracolose: Guida per il paziente”. La guida, redatta da pazienti, operatori sanitari, medici, infermieri e istituti di beneficienza, ha l’obiettivo di orientare le persone nelle dozzine di notizie che riguardano scoperte mediche e farmaci miracolosi.
Scarica la guida
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4 lug 2013
Europa: interpellanza di 150 membri del Parlamento
150 deputati del Parlamento europeo hanno chiesto alla Commissione europea di fornire un piano d'azione per il 112 con orari e risorse dettagliati. L'interpellanza affronta direttamente i risultati insufficienti per l'attuazione della direttive e risoluzioni riguardanti il NUE ed evidenzia diversi aspetti tra i quali la redazione di criteri di precisione e affidabilità per le informazioni sulla localizzazione del chiamante, la sensibilizzazione dei cittadini sul 112 e il pieno accesso per le persone disabili.
Leggi l'nterpellanza
Guarda il dibattito
Leggi l'nterpellanza
Guarda il dibattito
3 giu 2013
Europa: istituita la centrale operativa europea per le emergenze
La Commissione europea ha lanciato una centrale operativa per le emergenze che fornirà una risposta europea più coordinata, più veloce e più efficiente durante i disastri in Europa e nel mondo.
La centrale sarà operativa 24 ore su 24 ed in grado di affrontare fino a tre emergenze simultanee in diversi fusi orari.
Potrà ricevere e analizzare appelli di aiuto dai paesi colpiti e servire come centro di coordinamento a livello di Commissione, Stati membri, paesi colpiti, partner umanitari e squadre di protezione civile schierate in campo.
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La centrale sarà operativa 24 ore su 24 ed in grado di affrontare fino a tre emergenze simultanee in diversi fusi orari.
Potrà ricevere e analizzare appelli di aiuto dai paesi colpiti e servire come centro di coordinamento a livello di Commissione, Stati membri, paesi colpiti, partner umanitari e squadre di protezione civile schierate in campo.
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13 mag 2013
Milano: attivo il NUE 112
Da lunedì 13 maggio nel capoluogo lombardo il 112 non è più il numero dei Carabinieri ma il Numero Unico per l'Emergenza.
Come già sperimentato nella centrale di Varese a partire dal 2010, un operatore localizza il chiamante e lo trasferisce all'Ente di competenza, filtrando le chiamate improprie.
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Come già sperimentato nella centrale di Varese a partire dal 2010, un operatore localizza il chiamante e lo trasferisce all'Ente di competenza, filtrando le chiamate improprie.
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11 feb 2013
Gli operatori del turismo aderiscono alla campagna per il 112
La Commissione Europea e l'Associazione delle agenzie di viaggio e degli operatori turistici europei (ECTAA) chiedono a tour operator e agenzie di viaggio di promuovere il numero di emergenza 112 sui loro siti web, sui biglietti di viaggio e nelle destinazioni turistiche.
Comunicato
Comunicato
20 nov 2012
Turchia: estesa l'area di funzionamento del numero unico 112
Il Ministero dell'Interno turco ha deciso di rendere più semplici le chiamate ai servizi di emergenza nel paese.
Il programma presentato è iniziato come progetto pilota in due province ma si espanderà in 10 province entro il 2013; prevede la possibilità di chiamare il numero unico 112 per connettersi a tutti i servizi di emergenza.
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Il programma presentato è iniziato come progetto pilota in due province ma si espanderà in 10 province entro il 2013; prevede la possibilità di chiamare il numero unico 112 per connettersi a tutti i servizi di emergenza.
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21 mag 2012
Russia: il 112 sarà il numero unico per le emergenze
La Russia unificherà tutti i numeri di emergenza in un solo numero: il 112. La popolazione dunque non dovrà più scegliere tra cinque numeri di emergenza: vigili del fuoco (01), polizia (02), soccorso sanitario (03), perdite di gas (04), e anti-terrorismo (05). L'iniziativa è già stata sperimentata in alcune regioni della Russia con una diminuzione del numero di decessi pari al sette per cento.
Moscow Mayor official website
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Mozione al Governo per riformare il sistema di emergenza sanitaria
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